delegado ZERO
la más hermosa de todas las dudas es cuando los débiles y desalentados levantan su cabeza y dejan de creer en la fuerza de sus opresores

lunedì, marzo 01, 2010

Un semplice calcolo



"mueren los narcos vamos ganando"



In messico non c'e una autorità riconosciuta che pubblichi con regolarità cifre sul numero totale dei morti per cause violente.Ovviamente ancora meno si distingue tra le morti causate dal crimine organizzato e le morti violente per altre cause! Solo l'istituto nazionale di statistica (INEGI) presenta una volta l'anno e con vari mesi di ritardo un rapporto ufficiale (ad oggi nel suo sito si trova la statistica del 2008). Motivo percui i giornali sono costretti a tenere un conto non ufficiale sulle morti violente crecando di distinguere quelle causate dal crimine organizzato e quelle causate da altri fattori! El Universal pubblica nei primi giorni di Febbraio 2010 una cifra impressionante,solo nel mese di Gennaio in mexico le vittime del crimine organizzato erano 1015, cosi suddivise; il 24,3% nello stato di Chihuahua, 22,5% nello stato di Sinaloa, 11,5% Baja California, 8,2% Durango, 7,8% Guerrero.Facendo qualche calcolo in mexico ogni 48 minuti una persona perde la vita per fatti relazionati con il narcotraffico,moltiplicando poi per 12, le vittime previste per questo anno, solo a causa del narcotraffico salirebbero a 12.180. Secondo i dati ufficiali della "fiscalía federal" dal dicembre 2006, giorno in cui ascese alla presidenza della repubblica l'attuale presidente Felipe Calderon, a dicembre 2009, le morti relazionate in modo diretto o indiretto con il narcotraffico sono state 15.000 circa, molte testate giornalistiche affermano pero che la cifra supera sicuramente le 17.000! Questi i dati relativi la criminalità organizzata,poi ovviamente la cifra cresce se nel nostro calcolo aggiungiamo tutte le vittime di crimini cosidetti comuni. Il fatto è che in un paese dove ogni minima regola della convivenza civile è assente,dove non esistono le multe per le infrazioni del traffico ma le "mordidas" (una specie di mancia al poliziotto di turno), dove il rispetto delle regole è un'utopia, dove valori come onestà e verità,sono sostituiti dalle telenovelas.Un paese dove nessuno si è interessato al fatto che la scorsa settimana i genitori di quei 49 bambini morti carbonizzati nell'asilo ABC di Hermosillo, Sonora, hanno sospeso lo sciopero della fame,costretti dalle "sopraggiunte precarie condizioni fisiche". Sciopero della fame dovuto al fatto che dal 05/giugno/2009, ad oggi nessuno è stato riconosciuto responsabile di quelle 49 vittime innocenti..nonostante un indagine dell'FbI (richiesta dai genitori esasperati dall'immobilismo delle istituzioni) avesse chiaramente indicato nei proprietari i responsabili di "incendio doloso volontario". E' l'esempio piu efficace per descrivere l'impunità che regna in questo paese..La presunta lotta del governo Calderon contro il narcotraffico diventa quindi un luogo comune,come la frase ripetuta fino alla nausea da alcuni dei suoi esponenti, commentando le 15.000 vittime del narcotraffico, "mueren los narcos, vamos ganando" (muoiono i narcos, stiamo vincendo)..In un paese senza regole, 15.000 vittime in due anni possono essere commentate come una vittoria e non come il fallimento di una intera società !

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